Si tratta di un documento importantissimo, che potrà fornire indicazioni sulla conformità dell’immobile, e sarà di aiuto per valutare la rendita catastale e definire gli oneri fiscali da affrontare in fase contrattuale. Ma come trovare i dati di proprio interesse nella visura catastale?
Visura catastale di un immobile, quanti tipi ne esistono?
Il documento può essere richiesto al proprietario dell’immobile, al catasto o tramite l’apposito strumento online, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Esistono due principali tipologie di visura catastale:
- la visura catastale ordinaria, che riporta tutte le informazioni sull’immobile al momento della richiesta
- la visura catastale storica dove sono indicate tutte le variazioni catastali avvenute sull’immobile nel tempo, oltre ai dati dei precedenti proprietari.
Per entrambe le tipologie è possibile procedere con diverse modalità di ricerca :
- la visura catastale per soggetto che fornisce informazioni sul patrimonio immobiliare intestato a uno o più soggetti, con i dati anagrafici dei proprietari
- la visura catastale per immobile, ottenibile attraverso il codice identificativo dell’immobile di cui si desidera ottenere la documentazione.
Esiste poi una ulteriore distinzione, che prevede due formati diversi:
- la visura catastale sintetica, proposta nel classico formato tabellare
- la visura catastale analitica, con il nuovo layout grafico introdotto nel 2021 con il passaggio alla nuova piattaforma SIT (Sistema Integrato Territorio) dell’Agenzia delle Entrate.
Come si legge una visura catastale per immobile
Sulla prima riga è riportata la tipologia di visura e la data in cui la visura stessa è stata richiesta. Nella riga successiva si trovano:
- la provenienza dei datiche può prevedere il Catasto Terreni o quello Fabbricati
- il Comune e la Provincia dove è situato l’immobile con relativo codice catastale
Nella sezione successiva denominata “Unità Immobiliare”,si trovano invece diversi riquadri contenenti:
- il numero degli immobili;
- la sezione urbana, amministrativa o censuaria
- il foglioche indicala porzione di territorio rappresentata nelle mappe del Comune
- la particella, cioè la porzione di terreno o il fabbricato riportato all’interno del precedente foglio
- il subalterno, o identificazione della singola unità immobiliare sulla particella
Nella sezione “Dati di classamento” è invece possibile rinvenire:
- la zona censuaria
- la micro zona, ove presente
- la categoria
- la classe
- la consistenza
- la superficie catastale
- la rendita catastale
Continuando la lettura, si possono ottenere altre indicazioni utili:
- i dati derivanti davariazioni e il numero di protocollo
- l’ indirizzo dell’immobile;
- le annotazioni sull’immobile
- il numero degli intestatari; con indicazione dei dati anagrafici e codice fiscale di ciascuno
- i diritti e gli oneri realisull’immobile