Sentiamo sempre più spesso parlare di edifici nZEB, ma non tutti sanno di cosa si tratta e quali vantaggi possano offrire. La sigla sta a indicare “Nearly Energy Zero Building” ovvero tutti quegli edifici a energia quasi zero . Si tratta quindi di fabbricati a elevata efficienza energetica, che per il loro funzionamento impiegano una quantità davvero minima di energia.
Normativa NZEB: cosa prevede
L’esigenza di poter contare su edifici sempre più performanti sotto il profilo energetico ha imposto una normativa specifica che detti i criteri per la realizzazione di fabbricati sempre più green, visto che proprio il settore edile è responsabile di circa il 40% del consumo energetico totale europeo e rappresenta una delle principali fonti di emissioni di gas serra.
Per favorire lo sviluppo sostenibile l’Unione Europea ha introdotto nel 2010 un pacchetto di Direttive EPBD. All’interno di questo pacchetto di norme, che recentemente è stato oggetto di aggiornamenti, troviamo per la prima volta anche il termine NZEB. Ogni Paese membro UE ha recepito la Direttiva Europea e introdotto normative che promuovono la realizzazione di edifici energeticamente efficienti. In Italia dal gennaio 2021 è obbligatorio dotare i nuovi edifici (e adeguare quelli vecchi nel corso di ristrutturazioni edilizie) di tutti quegli accorgimenti che permettono di ridurre i consumi.
Edifici nZEB, il futuro dell’edilizia sostenibile
Per riuscire ad attuare uno sviluppo sostenibile è necessario agire su quelle che rappresentano le principali fonti di consumo degli edifici, ovvero riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria, illuminazione, consumi degli elettrodomestici e ventilazione meccanica. Si tratta senza dubbio di un progetto ambizioso, ma fondamentale se vogliamo impostare una crescita che tuteli anche i diritti e le possibilità delle generazioni future.
Ma quali sono i principi sui quali dovrebbero basarsi le nuove progettazioni, per raggiungere questi obiettivi? Indubbiamente per creare aree sempre più green è indispensabile ricorrere a soluzioni tecnologicamente innovative, che consentano di ridurre i consumi fin quasi ad azzerarli, e poi coprire quel fabbisogno minimo con energia prodotta da fonti rinnovabili. Un edificio nZEB viene realizzato seguendo i principi della progettazione sostenibile e bioclimatica, e viene orientato in modo da massimizzare l’irraggiamento solare, adeguatamente coibentato, dotato di impianti tecnologicamente avanzati e alimentato da energia rinnovabile. Un buon edificio NZEB sarà in grado di garantire le migliori performance in qualsiasi stagione dell’anno. In inverno dovrà saper sfruttare al meglio il calore del sole, massimizzare l’accumulo di energia e offrire un buon isolamento termico, mentre in estate dovrà essere in grado di assicurare un’ottima schermatura dell’edificio, sistemi di ombreggiamento efficaci e un sistema di ventilazione naturale e raffrescamento passivo.
Quali vantaggi dai fabbricati nZEB?
Lo scopo di un fabbricato costruito secondo il protocollo NZEB è quello di ridurre i consumi energetici, azione che non solo permette a chi lo vive di avere il miglior comfort abitativo con bollette notevolmente ridotte (se non addirittura azzerate), ma anche di limitare le emissioni di Co2.
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